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Costantino Longu
poeta bolotanese
nato nel 1904 - deceduto nel dicembre del '78

 

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Il paese ricorda Costantino Longu
Feste e celebrazioni in tutto il Marghine a cento anni dalla nascita del poeta
(L'Unione Sarda 27 aprile 2004) 

In settantacinque anni ha realizzato più di 300 poesie in limba, non sottraendosi mai a gare improvvisate, anche con i grandi poeti estemporanei del Novecento. A cento anni dalla nascita (il 2 aprile del 1904) e a 25 anni dalla sua morte, thiu Costantinu Longu, viene ricordato con una serie di manifestazioni che si terranno nel suo paese Ñ oltre al premio di poesia organizzato da "Su Cuncordu Bolotanesu" Ñ e anche in altri centri del Marghine.
Di thiu Costantinu rimane una raccolta dei suoi migliori versi, "Rimas mias", dove il poeta ripercorre praticamente tutta la sua vita, vale a dire da quando rimase orfano della mamma fino a "Sas urtimas rimas": l'ultima fatica quindi, prima di lasciare per sempre la moglie Luisa Mura (originaria di Santu Lussurgiu), i figli Bachisio, Vittorio, Vanni, Rosangela, Giuseppina e Francesco e i nipoti, ai quali ha dedicato versi toccanti e significativi.
Una festa per ricordare il poeta, quindi, che nel Marghine, terra di grandi compositori, ha sicuramente conquistato uno dei primi posti, vicino a Melchiorre Murenu e Pedru Caria di Macomer, Frantziscu Mura di Silanus. Tra le rime più belle e toccanti, sicuramente quella dedicato ad un bambino di Bolotana nato cieco, dove thiu Costantinu ha sicuramente colpito i sentimenti di tante mamme."Dami sa vista, nessi pro un'ora, pro lu ider si visu 'e mamma mia, poi torrami zegu, e so cuntentu". I poeta ha anche dedicato dei versi alla Madonna, "Gosos de nostra Signora": "Ave Maria reina. Ses de s'altu paradisu, poi de s'antiga ruina, mudas su pianti in risu". Costantinu Longu ha composto poesie anche di grande levatura culturale, nonostante non abbia frequentato le scuole, o come diceva lui sas iscolas artas. Racconta il figlio Bachisio: "Si è sempre dedicato al lavoro e ha sempre invogliato noi figli a studiare, anche se è stato proprio lui ad insegnarci le cose più importanti della vita".
In "Rimas mias", la raccolta delle sue migliori composizioni, ha sicuramente toccato tutti gli argomenti della vita quotidiana, dedicando poesie anche ai grandi poeti scomparsi, quali Antioco Casula "Montanaru" e Remundu Piras, che conosceva personalmente. Ci sono anche le "modas" per i santi festeggiati a Bolotana, quali San Bachisio, Sant' Isidoro e Sant'Antonio, che esaltano la sua grande vena poetica. Ai suoi nipoti ha dedicato toccanti versi, come una ninna nanna, ma ha anche scritto per al compianto vescovo di Ozieri monsignor Gianni Pisanu, bolotanese, tanti anni parroco a Macomer. Costantino Longu era anche un grande amante della natura, poiché ha composto versi anche per la sua terra e le campagne assieme alla montagna di Bolotana. È quindi la celebrazione di una gloria per Bolotana, per l'intero Marghine, ma per tutta la cultura sarda.

Francesco Oggianu

 

Bolotana.
Premio di poesia in onore dell’artista
 
Rime in gara per Costantino Longu
(L'Unione Sarda 6 marzo 2002) 

Bolotana. L’associazione culturale “Cuncordu bolotathanesu”, in collaborazione con il comitato dei festeggiamenti in onore dei Santi Bachisio e Isidoro, ha bandito il concorso in lingua sarda di poesia e prosa intitolato al poeta bolotanese Costantino Longu, scomparso nel 1978 all’età di settanquattro anni.
Proprio lo scorso anno è stato dato alle stampe il suo libro postumo, intitolato “Rimas mias”. Al concorso possono partecipare tutti i sardi, anche se residenti in continente o all’estero, con opere in lingua logudorese.
Il premio si articola in due sezioni: poesia e prosa. Ciascun concorrente potrà partecipare a entrambe le sezioni con una sola opera e i componimenti dovranno pervenire all’Associazione Turistica Pro Loco, che organizza il concorso, improrogabilmente entro le dodici del prossimo 4 aprile.
Consistenti i premi in palio sia per la sezione poesia che prosa: al primo classificato andranno 300 euro, al secondo 150 e al terzo 100.
La cerimonia di premiazione avverrà nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Bachisio e Sant’Isidoro, in programma il prossimo 12 maggio in paese. La giuria sarà presieduta da Enzo Espa. Il premio sarà un’occasione per rendere onore a un personaggio insigne che merita il ricordo della popolazione.

Luigi Ladu

 

05-03-2002 12:58
CONCORSO DI POESIA IN LINGUA SARDA

BOLOTANA. L'associazione culturale “Cuncordu Bolotathanesu” in collaborazione con il comitato dei festeggiamenti in onore dei santi Bachisio ed Isidoro, ha bandito il concorso in lingua sarda di poesia e prosa intitolato al poeta bolotanese “Costantino Longu” deceduto nel ’78 a 74 anni, di cui lo scorso anno si è pubblicato un libro postumo “Rimas mias”. Al bando, possono partecipare tutti i sardi anche non residenti in Sardegna, con opere in Logudorese comune. Il concorso si articola in due sezioni: “Poesia” e “Prosa”: ciascun concorrente potrà partecipare ad entrambe le sezioni con una sola opera. Le opere devono pervenire all’associazione turistica Pro loco improrogabilmente entro le 12 del prossimo 4 aprile 2002. La cerimonia della premiazione avverrà nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Bachisio e Sant’Isidoro, il prossimo 12 maggio. La giuria sarà presieduta da Enzo Espa. (lu.la.mac)

 

 

Bolotana. 18 febbraio 2001

Presentato Rimas Mias
 
Costantino Longu, il poeta per eccellenza
Biblioteca affollata per ricordare il poeta scomparso
 
Bolotana.  Grande affluenza di pubblico ieri sera alla Biblioteca Sebastiano Satta di Nuoro. Pubblico attento in quanto amante della vera lingua sarda. Con l'introduzione di Diego Carru è stato presentato il libro "Rimas Mias" di Costantino Longu, poeta bolotanese deceduto la notte di Natale del 1978. Numerosi sono stati gli interventi. Giovanni Piga scrittore e poeta di spessore, che ha curato anche la prefazione del libro, si è intrattenuto sulle qualità dell'artista che, ha saputo essere grande, sia come uomo che come poeta. Sono stati ricordati gli inizi "de Tiu Costantinu", travagliati dalla sua povera e umile vita, con la prima gara poetica a Santu Lussurgiu nel lontano 1945, unitamente agli amici fraterni Peppe Sotgiu e Simula, per poi a seguire con tutti i grandi della poesia isolana: Tucconi, Piras, Budroni, Sassu e Seu. "Credo di poter affermare che, Costantino Longu è una delle voci più alte e significative della poesia sarda" è quanto afferma Piga e continua: "Quando nell'anima l'uomo riesce a far germogliare tutti i valori che il Longu ha cantato, l'uomo è un vero maestro di vita che, anche oltre la morte vive in eterno unitamente alla sue rime" Tra i tanti interventi, da citare quello del sindaco di Bolotana. Bachisio Tanchis che, si è sentito lusingato per l'apprezzamento che l'opera ha avuto e nello stesso momento orgoglioso e onorato per aver avuto un concittadino così illustre. A giudizio di tanti, sarebbe opportuno e doveroso che l'amministrazione comunale dedicasse alla memoria dell'uomo e poeta, una strada o una piazza nella sua cittadina. Alcuni docenti, tra i tanti che hanno preso la parola, hanno proposto che le poesie del Longu, possano far parte dei testi di riferimento nelle scuole, contribuendo così a valorizzare la cultura e la lingua sarda. Il libro di circa 160 pagine, contiene un centinaio di opere, tutte in rima, scritte tra il 1904 anno della sua nascita e il '78 anno della morte. La copertina è stata elegantemente curata dal pittore nuorese Giovanni Pirari, la realizzazione presso la grafica Studio Stampa di Nuoro.

Luigi Ladu

 

A Bachis Remundu Basolu
A Francesco nepode meu
A Foricu Pitzolu
A Gianni Pisanu
A Mamma
Ammentos
A Peppe Sotgiu
A Remundu Piras
A Santu Giuanne
A su sole chi tramontat
A t'ammentas Maria
A ti'Antoneddu 'Eriu
A tiu Bachis Zuanne Pireddu
Aurora de aprile
Austu
Badde'e disisperu
Badd' 'e Salighes
Brigata Sassari
Calchi Ottava cun Remundu
Cando sa morte
Carrasegare de su settantotto
Dae su Redentore
Est beranu
Est notte
Fadiga vana
Fiore de aprile
Fit istiu
Ingratitudine e riconnoschenzia
In memoria de Luiginu Cossu
In memoria de Remundu Piras
Lamentu de su giovanu zegu
Moda a SantAntoni
Moda a Santu Bachis
Moda a Sant'Isidoro
Moda a Sant'Isidoro 1952
Moda a Sant'Isidoro 1960
Moda a Sant'Isidoro 1961
Moda a Sant'Isidoro 1966
Moda a Sant'Isidoro 1973
Moda a Santu Franziscu
Moda a Santu Lussurzu
Moda pro sos reduces de sa presonia
Mortu su attu, sos sorighes ischertiana
Mularza noa
Musica
Pobera mama
Poesia
Pro un'avaru
Pro unu zaccafogos
Pro sa morte de "Montanaru"
Pro sa morte de Vittorio Mura
Pro su chentenariu de Murenu
Rimas tristas
Sa caridade
Sa Funtana Solitaria
Sa cughina antiga
Sa linna de zoza santa
Sa ide e-i su inu
Sa mendula rutta
Sa mort' 'e su poberu
Sa muzere ricca e macca
Sa notte
Sa pedra e s'arzola
S'anzone
Sa Pentuma
Sa primavera
Sardigna: ispera!
Sas manadas de mesaustu
Sa pudda dae s'ou de oro
Sa Tessidora
Sas urtimas rimas
Sesta a punt'in mesu
Sesta torrada
S'mpresa romana
S'iscultura
S'istuzadora
S'orfaneddu
Sos cazzadores de Bolotana
Sos piscadores improvvisados
Sos zappadores
Su barandau
Su caddu e su molente
Su candidadu in Bessude
Su campusantu
Su chercu de su cunzadu
Su chercu mannu
Su chistionu
Su lupu ei s'anzone
Su monumentu
Su pettorri ruzu
Su Pizzinnu zegu
Su primmu amore
S'urtimu mumuzolu
Su telarzu
Su Tribagliu
Una mama sabia