
            Elettra Vidili 
              è nata a Seneghe (OR) il 28-04-1952 ma da tempo risiede a 
              Sindia comune al centro della Planargia.
              Ha sempre amato la letteratura e la poesia, il tutto, inizialmente 
              in lingua italiana, poichè il sardo, nella sua infanzia, 
              era permesso soltanto ai maschi.
              Si ritiene persona fantasiosa e sincera, ma molto spesso ingenua, 
              anche se, difficilmente si lascia assoggettare.
              Ha iniziato a scrivere le sue poesie nel 2002, dapprima in lingua 
              italiana, per poi dedicarsi maggiormente alla Lingua Sarda. Questo, 
              grazie alla collaborazione di un conoscente, esperto in modo particolare 
              nella stesura della rima, che si è prestato per alcuni mesi 
              all'insegnamento delle nozioni basilari e indispensabili. Il passo 
              dalla rima, ai versi sciolti, è stato un passaggio naturale.
              Nella sua abitazione, usualmente, almeno una volta la settimana, 
              è meta d'incontri con persone e autori che condividono la 
              stessa passione. Durante questi incontri, ognuno scambia le proprie 
              esperienze ed emana consigli agli altri, in modo che, la lingua 
              e la cultura sarda, possa esprimersi al meglio.
              Pur essendo molto critica nei confronti dei giurati dei vari concorsi 
              che si svolgono in Sardegna, da qualche anno, vi partecipa ottenendo 
              un lodevole e importante successo. Questo, non le impedisce di manifestare 
              il suo disappunto quando ritiene che, la giuria non si sia espressa 
              in modo coerente al valore delle opere. 
              Nelle sue composizioni, si può leggere l'attaccamento viscerale 
              alle proprie origini e alla terra di Sardegna, nonchè ai 
              valori sociali. Altra sua grande passione è la lavorazione 
              della ceramica.