
            Celestino Caddeo, 
              figlio di Fedele Caddeo stimato notaio e di Francesca Corda, era 
              nato a Dualchi il 21 maggio 1862. Tra il 1868 e il 1876 frequentò 
              le scuole primarie a Dulachi, successivamente il liceo a Bosa. Non 
              riuscì a completare gli studi a causa della morte del padre 
              avvenuta nel 1876.
              Nel 1883 intraprese la carriera militare. Due anni dopo a seguito 
              di una caduta da cavallo viene sottoposto ad estenuanti cure per 
              un trama al ginocchio. Il 16 agosto del 1886 gli viene amputata 
              la gamba destra.
              L’anno successivo rientra a Dualchi, dove si dedica ad approfondire 
              gli studi storici e classici. Si applica con interesse alla vita 
              politica del suo comune assumendo importanti incarichi in seno al 
              consiglio comunale. Sono numerose le sue pubblicazioni, partendo 
              da “Corriga presente”, Partenza delle truppe Italiane 
              in Libia”, “Scontri guerreschi tra Sardi e Turchi”, 
              “Poberos ossos marcinde” e “fizzu ‘e su 
              coro meu”. Di rilevo la rivista quindicinale del 1929 “Sa 
              musa”, dove il Caddeo collabora attivamente.
              Muore a Dualchi l’8 ottobre del 1945.