Nicola Marras

Nicola Marras (1960-2002)) è autore della breve e intensa silloge “Mulini a vanvera”, pubblicata postuma da Libroitaliano Editrice Letteraria di Ragusa. Nicola sperimenta varie attività lavorative finché riesce a conciliare le passioni per la fotografia e i viaggi, impiegandosi sulle navi di crociera. Scrive versi che, letti ora, sembrano premonitori; riflessioni e analisi sono rievocazione delle tormentate esperienze dell’io individuale e ne esprimono con immediatezza lirica le contraddizioni e le consapevolezze della fatica esistenziale. Il furore civile, gli affanni della vita, le giornate ripetitive e i problemi della quotidianità all’interno di una comunità tra passato e presente, come quella goceanina, sono talvolta smorzati da una caratteriale e innata ironia. I versi spesso scandagliano tra i valori e passioni umane che trovano vigore e si alimentano del rapporto con gli elementi della natura. Opera capace di rappresentare la realtà e il male di vivere con fulminee sofferte intuizioni sulla condizione dell’uomo moderno. (Cristoforo Puddu)

  1. Prima che il buio spezzi
  2. Voglio restare qua

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COSTANTINO LONGU    FRANCESCHINO SATTA   POESIE IN LINGUA ITALIANA

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