
            Maria 
              Giovanna Cherchi è nata e vive a Bolotana. Inizia a cantare 
              dall'età di 6 anni, questo, grazie al padre Pietrino, musicista 
              e cantante solista dei "Greff" (anni 60'), dal quale ha 
              eredito la passione per la musica e proprio insieme a lui iniziò 
              ad esibirsi nelle feste paesane.
              Si cimenta in tutti i generi musicali, permettendole di avere una 
              conoscenza di base, ma la sua passione è la musica sarda. 
              Gia da allora sentiva dentro di se una gran passione per i nostri 
              suoni e colori e si esercitava attraverso l'ascolto di grandi artisti 
              sardi come Mario Scanu, Maria Carta, Piero Marras etc, in questo, 
              modo inizia a familiarizzare con la musica della nostra tradizione.
              Dopo tanti anni di "gavetta" partecipa a numerosi concorsi 
              e finalmente nel 1995 ha la possibilità di presentare una 
              sua canzone in sardo, dal intitola "Roccas" e con quel 
              brano vince il concorso regionale canoro più importante della 
              Sardegna, firma un contratto con un'importante casa di produzione 
              la sua attuale agenzia.
              Inizia così la carriera da cantante etnica, incide "Roccas" 
              che diventa un singolo ascoltatissimo, la gente attraverso la televisione 
              e le radio incomincia a familiarizzare con il suo modo di cantare 
              in sardo e con il suo bel viso. Da allora ei rende conto che avrebbe 
              dedicato la sua vita artistica allo studio e alla diffusione del 
              canto sardo in tutte le sue forme.
              Nel 1999 incide il suo primo disco dal titolo "Ammentos " 
              dove interpreta brani inediti provenienti dalla trazione bolotanese. 
              Questo lavoro nasce da uno studio sui poeti del proprio paese, attraverso 
              questo CD riesce a far conoscere meglio Bolotana al resto della 
              Sardegna.
              Il disco ottiene grande successo cosi come lo stesso suo spettacolo 
              che decide di chiamare "Cantare la Sardegna". Le sue apparizioni 
              si moltiplicano e le canzoni riscuotono il consenso sia della gente 
              che viene ad ascoltarla, sia degli addetti ai lavori. Si susseguono 
              concerti all'estero e grandi collaborazioni.
              Nel 2000 inizia a lavorare con Piero Marras il quale scrive per 
              lei il brano "Unu Frore che a Tie" che diventa la sigla 
              della nota trasmissione "Sardegna Canta". Piero Marras 
              continua a scrivere per lei e nel 2001 esce il suo secondo album 
              che porta proprio la sua firma, insieme a quella del noto poeta 
              Paolo Pillonca. Un disco questo di gran respiro che alterni brani 
              inediti, a brani più conosciuti, dove Maria Giovanna e Piero 
              duettano, cosi come si alternano suoni tipici sardi e di contaminazione.
              Numerose note d'elogio arrivano per questo disco che si apprezza 
              per la sua limpidezza e qualità. 
              Dopo il successo di questo lavoro decide di dare un volto nuovo 
              al suo spettacolo affiancando musicisti di gran valore che le permettono 
              di spaziare da brani della tradizione sarda, per poi passare alle 
              sue canzoni. La caratteristica principale di questo spettacolo è 
              certamente il non avere confini, ogni sardo può identificarsi 
              e sentirsi partecipe. Questo modo di presentare la musica sarda 
              consegue enorme successo sia in Sardegna che all'estero dove si 
              reca spesso per numerosi concerti, o per tenere delle lezioni soprattutto 
              nei circoli sardi.
              E' sua e di Piero Marras la sigla dell'edizione 2003/2004 della 
              trasmissione televisiva "Aspettando Buona Sera Sardegna" 
              in onda su di Sardegna1. Per i prossimi mesi è in programma 
              un nuovo CD, dove si cimenterà in brani antichissimi, riportati 
              alla luce dopo un attento e accurato studio. I concerti, attualmente, 
              si fanno sempre più numerosi, specie all'estero, questo per 
              promuovere, la sua splendida voce e le sue canzoni, ma soprattutto 
              per portare avanti il discorso per la diffusione della cultura sarda.