Antonino Mura Ena

Antoninu Mura Ena, nacque nel 1908 a Bono. Compì gli studi sotto la guida dello zio, il sacerdote e scrittore Giovanni Antonio Mura. Dopo la laurea in Pedagogia insegnò nelle scuole superiori, prima a Nuoro, poi a Roma. Conobbe Leone Ginzburg, aderì al Partito comunista e fece parte del CNL. Scrisse versi (L’isola e la città, F. e S. Pala, Genova 1938 e Nuove poesie, Edizioni di Novissima, Roma 1939) e racconti in italiano e si occupò di cinema. Negli anni Cinquanta divenne docente di Pedagogia nella Facoltà di Magistero di Roma, pubblicando una serie di lavori scientifici. L’interesse per la lingua e la cultura sarde sono all’origine di ricerche linguistiche e di raccolte di detti e proverbi. Negli anni Settanta tradusse in sardo l’Apologla di Socrate di Platone (inedita). I versi in lingua sarda risalgono agli ultimi anni di vita. Il cognome materno aggiunto al proprio intendeva evitare equivoci con i numerosi Mura che si ritrovano nella tradizione isolana. Le sue Memorie del tempo di Lula sono state pubblicate nel 1997 nella collana “La biblioteca di Babele”, diretta da N. TANDA, che ha scritto anche la prefazione. È morto a Roma nel 1994.
La prima edizione delle poesie è postuma: Recuida (“Rientro”, “Rivisitazione”, “Ritorno”), introduzione, edizione critica e traduzione a cura di N. TANDA, EDES, Sassari 1998.

  1. Banditore chin trumba
  2. Jeo no 'ippo torero
  3. Luvula

CONTOS

COSTANTINO LONGU    FRANCESCHINO SATTA     POESIE IN LINGUA ITALIANA

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