Sas Novas Notizie Bolotanesi

NOTIZIE COMUNICATI AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Una serie di proiezioni cinematografiche nei quartieri del centro storico
La Croce Verde e il suo impegno nel sociale
(19 Settembre 2005)

Bolotana. Prosegue con successo in questi giorni l’intensa programmazione cinematografica volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche sociali e nello stesso momento creare occasioni per autofinanziarsi.
La manifestazione, alla sua seconda edizione, con la proiezione di pellicole di notevole valore storico - culturale si ripropone anche di portare il cinema nei quartieri del centro storico rivitalizzando così borgate bolotanesi da tempo, in continuo spopolamento.
La Croce Verde, con il suo direttivo così composto: Mario Carta presidente, Tonino Longu vice presidente, Maria Pintore segretaria, Gino Mulas cassiere, Nevina Solinas, Piero Milia, Pietro Pes, Toni Sechi, Torica Olivas e Valeria Nughedu consiglieri, è un sicuro punto di riferimento non solo a Bolotana, infatti, la sua attività compre tutti i paesi del Marghine.
In questo periodo, conta 220 associati, di cui 186 sono soci attivi, che giorno e notte con la loro disponibilità, garantiscono per tutto l’anno il servizio di pronto intervento, spesso, impegnando contemporaneamente le due ambulanze in dotazione, il tutto, con la stretta collaborazione del 118.
Da tempo è stato attivato anche un servizio di gestione dei presidi sanitari con stampelle, letti ortopedici, carrozzine che l’associazione mette a disposizione gratuitamente dei bisognosi. Recentemente si sono conclusi una serie di corsi coordinati da Francesco Cocco (anestesista al Brotzu di Cagliari), finalizzati al pronto intervento, questi, hanno permesso ai volontari di acquisire maggiore professionalità.
“Con un recente contributo della Fondazione Banco di Sardegna – sostiene il Presidente Carta - sono state acquistate per tutti i soci operanti, le indispensabili divise che permettono ai volontari di effettuare gli interventi nelle dovute condizioni di sicurezza.”.
Gli stessi dirigenti, auspicano maggiore sensibilità verso il sociale, anche da parte degli amministratori pubblici, spesso presi da altre problematiche.

Luigi Ladu

All'insegna della solidarietà e fratellanza
Al via la Rassegna Folk Internazionale
(12 Luglio 2005)

Bolotana. Il terzo fine settimana di luglio, oltre al consolidamento della piena stagione estiva, è sinonimo a Bolotana di Rassegna Folk Internazionale. Quest’evento, giunto ormai alla tredicesima edizione, è diventato un appuntamento fisso e ormai irrinunciabile per tutti gli appassionati di musica, tradizioni e cultura. Gli instancabili ragazzi dell’associazione folclorica “Ortachis” anche quest’anno, superando ogni sorta di difficoltà organizzativa, hanno allestito un programma veramente ricchissimo che coniuga in modo esemplare le tradizioni, la musica e le danze della Sardegna con quelle di tutto il mondo. Gruppo OrtachisNello specifico, in questa edizione si comincerà giovedì 14 con l’esibizione della compagnia d’armi medievali di Sanluri (CA) che, oltre a rievocare le danze del periodo, presenterà uno spettacolo imperniato sull’utilizzo dell’arco storico, dell’arco di precisione, lancio di asce, di frecce infuocate e lotta con i bastoni.
La rassegna di danze comincerà venerdì 15 con i gruppi del: Brasile (“Banzé” Monte Claros de Brasil), Spagna (Coros y danzas de Ronda “Abul Beka”), Messico (Balletto Folclórico “Na Dene” Soltillo) e Ungheria (Folk dance ensemble “Hajdù” Debrecen) inoltre gli sbandieratori di Vetralla (Vt) il gruppo folk di Castrovillari e l’associazione Culturale “Gergent” di Agrigento; a rappresentare la Sardegna ci sarà il gruppo folk “S. Giovanni” di Domusnovas (CA).
La giornata conclusiva del 16 vedrà impegnati: il gruppo della Georgia, (Group Dance Traditional “Mandili” Tbilisi) del Giappone (Traditional Folk Dance of Japan Society “Christian University” Tokio) dell’Austria (“Steirische Volkstanz Gruppe” Stiria) e della Polonia (“Wielkopolscy” Smegel), a rappresentare la Sardegna i Mamuthones e Issohadores dell’Ass. “Atzeni Beccoi” di Mamoiada, i tamburini e trombettieri della Sartiglia di Oristano, il gruppo folk “Quartiere Villanova” di Cagliari ed infine i famosissimi tenores “Remunnu e Locu” di Bitti.
Un programma affascinante che si annuncia colmo di emozioni, colori e suggestioni. I gruppi della Georgia, dell’Ungheria e gli sbandieratori di Vetralla soggiorneranno per una settimana a Bolotana e potranno comprovare l’ospitalità e la gentilezza della gente del posto. L’intento dichiarato degli organizzatori è di portare un messaggio di solidarietà e fratellanza tra i popoli, superando qualsiasi differenza di razza o di religione e promovendo la cultura e le tradizioni di tutto il mondo.

Davide Saba

Bolotana. Nuovi stimoli per Assessore e Commercianti
Bilancio positivo durante il congresso degli Anestesisti
(1 Luglio 2005)

Bolotana. Il congresso degli Anestesisti e Rianimatori che si è tenuto nei giorni scorsi e la conseguente risposta in termini organizzativi dei bolotanesi, è stato oggetto di discussione in una assemblea convocata nella nuova sala consiliare tra i responsabili delle attività produttive esistenti e l’Amministrazione comunale. “Mi sento in dovere di ringraziare indistintamente la popolazione e gli operatori che hanno contribuito a dare una splendida immagine sia del paese che delle sue produzioni locali – ha sostenuto Mario Bussa, Assessore al commercio – è stato un successo straordinario, questo, ha confermato che se stimolato, il paese può competere in molteplici campi, oggi, questo è stato possibile, sia per l’alto senso di ospitalità che per la capacità, nel proporre le sue importanti produzioni artigianali”. Durante i tre giorni di raduno, gli esperti della scienza medica, pur abituati ai grandi circuiti congressuali, si sono adattati alla vita del paese, alloggiando nelle abitazioni private, assaporando il fascino e la semplicità della comunità bolotanese, che dal canto suo ha dato fiducia e la massima ospitalità a “illustri estranei”. Dal canto loro, gli anestesisti, hanno tenuto a ringraziare la popolazione per il calore dimostrato, ritenendosi più che soddisfatti di aver “azzardato” nella scelta di portare l’importante assise in un paese privo di strutture, ma con un enorme senso di affabilità e civiltà. Nel corso dell’assemblea è emersa la volontà dei produttori locali (per l’occasione avevano proposto le proprie produzioni in apposito stand), di sfruttare la straordinaria esperienza, in altre possibili occasioni per future vetrine. Infatti, tra le altre, si è considerata l’opportunità di organizzare prossimamente una sorta di “Cortes Apertas”, magari, con un nome diverso, aprendo a tutti, case e cortili del centro storico, e proponendo ai visitatori, le caratteristiche produzioni artigianali, ma anche, la sua storia e la sua cultura. Il congresso degli Anestesisti e Rianimatori, oltre che concludersi con la soddisfazione di tutti, ha portato entusiasmo e voglia di continuare in un nuovo percorso che potrebbe contribuire a sostenere un bilancio positivo negli affari, in una realtà fin troppo penalizzata dalla cronica disoccupazione e conseguente recessione.

Luigi Ladu