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         Tradizionale falò 
        di sant’Antonio abate al Circolo sardo “Logudoro” di 
        Pavia  //////////////////////////////   
 Anche quest’anno, 
        nella ricorrenza della festa di sant’Antonio abate (il santo che 
        ha regalato il fuoco agli uomini rubando al diavolo un tizzone ardente 
        e che, per questo, non solo in Sardegna viene chiamato “sant’Antonio 
        del fuoco”), il Circolo culturale sardo “Logudoro” di 
        Pavia ha organizzato “sos fogarones de santu Antoni”, i falò 
        di sant’Antonio, secondo un’usanza che si tramanda in molte 
        regioni d’Italia, compresa la Lombardia. Nel pomeriggio di lunedì 16 gennaio, nel cortile interno della 
        sede del “Logudoro”, è stato acceso un falò, 
        attorno al quale i presenti hanno percorso sei giri (che hanno un significato 
        propiziatorio o di ringraziamento per grazie ricevute), tre volte in senso 
        orario e tre volte in senso antiorario, tenendo tra le mani chi una bottiglia 
        di vino e chi uno dei dolci tipici, specifici di questa festa: “sos 
        cogones” di sant’Antonio, tipo di focacce decorate con bucce 
        di arancia, marmellata e sapa. Dopo questi movimenti, i partecipanti a 
        questo rito della più genuina tradizione sarda, utilizzando un 
        pezzo di sughero annerito sulla brace, hanno tracciato il segno della 
        croce sulla fronte. Alla fine un caldo ristoro per tutti con gnocchetti 
        sardi e salsiccia. Organizzatrice della festa è stata quest’anno 
        la socia Giovanna Marchinu, originaria di Bono.
 (17-01-2012)
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