Nuvola bianca
              di Mariella Mulas
            Nel celeste intenso
              di un pomeriggio assolato
              una nuvola bianca
              lenta scorreva 
              allo sguardo incantato…
              Solitaria di morbidezza
              mi sedusse a sprofondare in lei
              in un immaginario volo di leggerezza
              come veramente fare vorrei… 
              E così tetti, terrazze,
              vie brulicanti umanità, 
              come mosaico eran di sotto…
              incastrate di gravità.
              Poi ancora visioni da lassù
              di altre città, campagne, mari spumosi, 
              fiumi e panorami strepitosi
              di cucuzzoli di montagne innevati,
              risuonanti richiami d’aquile 
              e di migranti uccelli in volo schierati.
              Cullata nell’immenso al dolce riposo
              ecco della luna il sorriso gioioso
              e le stelle ammiccanti alla notte
              che pulsavan sfiorandomi le gote..
              e, aggirando l’orizzonte, 
              per prima il tiepido raggio 
              premuroso all’alba
              vidi come miraggio, 
              a scaldare respiri e colori
              di rugiada luccicante
              il mondo sottostante.
              Ma improvviso
              altre nubi me e la mia nuvola inglobarono…
              S’incupì il cielo, persi il sorriso
              per mille gocce impetuose
              a ferire l’aria con brontolii e saette furiose,
              che mi strapparono alla fantasia
              e inzuppata e appesantita di realtà
              mi trovai disincantata di nuovo qua.