Luoghi
              di Cristoforo Puddu
             Ogni giorno attingo
              e affondo il pensiero 
              in questi miei paesaggi
              che coltivo con dedizione
              e cresco dentro
              con legami d’amore
              vitali e audaci
              come edera avventizia
              abbarbicata sulla roccia.
              Altri luoghi vivi
              sono in gineprai striscianti
              scarnificati dal vento
              che simili a novenanti devoti
              -prostrati in preghiera-
              frangono naturale silenzio
              solo quando nuvole rare
              limpide sorridono gocce
              a cespugliosi fratelli olivastri.
              Attingo a precipizio
              nell’anima del mare
              lo struggente corallo e smeraldo
              con cristalli di cielo
              che il sole riflette
              per scure falesie
              di lavico basalto
              e bianche scogliere
              di sedimentari calcari
              plasmati dal tempo
              come questo esistere
              che non ho ancora vissuto
              e che ogni giorno calpesto
              nella speranza di dissodare 
              per altri fertili semi
              mentre lo sguardo inquieto
              sconfina a prua
              in direzione Nord –
              il corpo contratto
              resta a poppa
              ancorato e muto
              alla banchina del porto.