Gemme
di Angelica Piras


Dinnanzi agli occhi supplicanti,
scorgo un paradiso con due gemme iridescenti,
un universo remoto che brama
per riportare a questa vita
una scia luminosa,ma increspata
da onde di sogni.
Seguo la scia incandescente
mi conduce in un giardino avvolto
da mille colori,da mille profumi,
nutrito sa suoni celestiali,
ma come una tormenta
quelle onde di sogno si gonfiano,
trattenendomi,imprigionandomi,trasferendomi
in un altro magico giardino.
Gemme fatate infrangetevi sulla ragione,
distruggete con la vostra luminosità
quelle onde di sogno.
Nei miei occhi imploranti,
nel mio cuore sofferente,
nella mia anima tormentata,
grazie al vostro bagliore,
spero giunga per me
una pace dovuta.