Cosi diversi ma altrettanto uguali
di Angelica Piras

Al mio amatissimo cugino

Rammenti le nostre splendide estati?
Quando la spensieratezza e la complicità
faceva da cornice
all'ineguagliabile e insostituibile
amicizia d'amore.
Ricordi,
quante emozioni vissute insieme,
nella bellezza di un'infanzia
rubata alla vita stessa.
Tanto diversi
ma altrettanto simili,
simili nel profondo,
simili nella malinconia
dei nostri occhi,
simili nella voglia
di sconfiggere e cambiare
questo mondo bastardo
troppo diverso e complesso
per il nostro insito.
Diversi nel vissuto di bimbi,
diversi ma entrambi innamorati
della vita,
io:vivace,impulsiva,permalosa,
tu:calmo,tranquillo,accomodante,
diversi,
ma uniti da un'affetto esclusivo.
Diversi e simili
anche oggi,
diversi perché io sono ancora qua
a lottare,percorrendo strade foderate
da fiori profumati e colorati
ma anche seppellita
da spine acuminate,
tu invece sei forse
nel mondo in cui speravi
un giorno di vivere sereno.
Simili perchè
il nostro legame va oltre la morte,
vive ancora,
sento che penetri nella mia anima,
vai frusciando nel profondo,
sento i tuoi passi,
sento la tua voce,
imminente una luce ardente
trapassa lo spirito,
per restituire
una quiete e una forza
rinvigorente
che rianima la mia essenza,
si amato cugino,
sento il suono soave
del tuo grido d'amore,
che urla:
-cara cugina non mollare.