Bonaria
di Mons. Pietro Meloni

B o n a r i a
luminosa visione celestiale
capolavoro sardo di Maria
sereno approdo al viaggio della vita
tu
accogli i tuoi figli alla tua pace
nella mistica luce
del tuo abbraccio incantevole d’amore.

M a r i a
di Bonaria celeste regina
io torno trepidante a inginocchiarmi
dinanzi alla tua immagine materna
vedo
l’amabile beltà del tuo sorriso
al lume della splendida lucerna
ascolto
la soave armonia della tua voce
che allieta le onde del mare lontano
respiro
l’aroma della tua grazia divina
nell’arcana penombra del tuo tempio
e sento
sento vibrar nel grembo del mio cuore
g i o i a e s p e r a n z a .

Gaudium et spes
sete della tua Chiesa aperta al mondo
che spalanca le braccia
all’amore degli uomini suoi figli,
aspirazione ardente
di un’esistenza consacrata a Dio
promessa a te
M a r i a
fiamma di Pentecoste
madre di tenerezza
perenne giubileo del Santo Spirito.

Ora si volge l’umile memoria
al giorno benedetto
quando approdò ai piedi del castello
sulle ali del veliero fluttuante
l’arca beata
che donava al diletto santuario
il lieto sguardo ligneo di Maria.
Un soffio di buon’aria
salutato dal grido d’un bambino
giungeva dalla terra d’Aragona
alla fedele terra di Sardegna

affidato ai benigni mercedari
per offrire agli schiavi
la libertà dei figli di Dio.

M a r i a
signora di Bonaria
maestra di bontà nella famiglia
patrona della nostra madre Chiesa
tu
tu hai protetto sempre la tua gente
nell’ora della peste e della guerra
nell’ora della gioia
nell’ora della morte
donando la salvezza alla tua terra
donando ad ogni cuore la tua grazia.

Tu
in un ridente fulgido mattino
hai accolto da Roma il Padre Santo
all’abbraccio del popolo osannante
profumato di fede e di preghiera
nel tuo Golfo degli Angeli splendente.

Tu
or son cent’anni fosti incoronata
regina della pace
dalla festante famiglia dei Sardi
che offriva a te l’incenso della fede
e ti affidava il cuore dei suoi figli.

Oggi
nel centenario
accogliendo con gioia il nuovo Papa
Benedetto da te Madre di Dio
fedele ascende al tuo colle di luce
te saluta e devota s’inchina
la Sardegna ch’esulta per te.

Deus ti salvet Maria
chi ses de grassias piena !

M a d r e
fa’ che noi obbediamo alla tua voce
voce del figlio tuo Gesù Signore
che chiama tutti gli uomini fratelli
ad essere nel mondo
fiamme accese di pace e di speranza.

* Il Papa Benedetto XVI a Cagliari: 7 settembre 2008