Bambini di strada
di Erminia Mereu

Tra baracche di cartone e giacigli di fortuna,
volano nell’aria richiami festosi e grida:
corrono dei bambini, mocciosi,
occhi beffardi e curiosi,
a piedi scalzi nello sterrato,
fango secco le loro scarpe,
abiti laceri danzano loro addosso
come vele gonfiate dal vento.

Un vecchio pallone bucato
Rotola stancamente
Tra sterpi e fanghiglia,
ma riesce comunque a farli sognare,
e loro tirano e lanciano e ridono
felici di così poco.

Piccoli bimbi dalle facce di sole,
riccioli sporchi e ribelli
incollati dalla miseria,
non vorrebbero fermarsi mai,
fino a sera quando, esausti,
si lasciano cadere fra la polvere
ed una sola, fievole luce,
restringe in un unico abbraccio,
il loro mondo di povertà.

Primo Premio al "Quartucciu 2009" Sezione Lingua Italiana