Amore

Amore
Faticoso respiro dell'animo mio,
cosa mai sei nel cuore?
Un bisogno di fede, ancorata,
un ansioso desio,
che invano perseguo nel tempo,
una gioia che a tratti conosco,
che ritrovo e smarrisco,
in un giorno,
in un'ora, in un attimo appena,
sparire lontano,
inarrivabile dolce miraggio
che si eclissa nel tempo infinito,
della mia solitudine,
perché ancora credo?
Perché ancora aspetto?
Perché ancora invano ti cerco?
Se la vita è il mistero d'un mare
Che l'animo umano fatica a salpare,
tu sei l'unica sponda,
cui l'animo, stanco e smarrito,
vorrebbe approdare
e per sempre,
come al grembo materno:
dove quieta e tranquilla,
nasce e fiorisce la vita,
nel silenzio più dolce e assoluto,
nell'intesa più intima e vera
tra chi ama ed è amato,
tra chi dona e riceve,
senza altre parole
che non sia che il legame a cordone,
d'un cuore ad un cuore.

Gino Ferraro

Questa poesia, č stata inviata da Luciano Canfora, Responsabile della rivista "Il Notiziario", mensile di attualitā del C.C.R.S. Circolo Culturale Palazzo di Giustizia di Roma. La stessa poesia č pubblicata all'interno della rivista nella sezione: "L'Angolo della Poesia".