A MIA MADRE

Te ne sei andata
quella mattina di gennaio
un battito d'ali di farfalla
più lieve
di una foglia che cade.
Ti abbiamo vestito
con quell'abito azzurro
che tanto ti piaceva
ornato di fiori bianchi
come il cielo chiaro
di quella stessa notte
dove ti ho riconosciuto
nella stella più chiara.
L'impronta delle tue carezze
è un sentiero di luce
che illumina
la mia stanza buia.

Guglielmo Piras - Sinnai Giugno 98