Banjamin Piecy - Disegno di Angelo Liberati
Bolotana.
Dal Galles a Badde Salighes sulle orme del mitico bisnonno
Pamela Piercy ha visitato l'antica villa e l'immenso parco
(L'Unione Sarda 12 Giugno 2005) 

A portarla sulle tracce del bisnonno, che ha scritto una parte importante nella storia dello sviluppo economico e infrastrutturale nel Marghine, è stato il richiamo del sangue. Pamela Piercy, discendente del mitico ingegnere gallese Benjamin (quello che, per conto del Re, realizzò le ferrovie in Sardegna) è tornata a Bolotana per rivedere l'immenso parco e l'antica casa in stile liberty che, per decenni, sono stati la dimora dei suoi avi.
I LAVORI DI RECUPERO. Lo sbarco in Sardegna di Pamela Piercy, accompagnata dal marito, è arrivato proprio in coincidenza con l'inizio dei lavori di recupero di villa Piercy nello stupendo parco di Badde Salighes. Dopo l'abbandono della famiglia e l'acquisizione da parte della Comunità montana (che in quel sito vuole ora realizzare un giardino botanico, con la valorizzazione delle essenze importate proprio da Benjamin Piercy) l'antica villa è andata in rovina, corrosa dal tempo e distrutta dai vandali.
LA RICERCA DI PAMELA. Da sempre alla ricerca di notizie che possano documentare le imponenti imprese di Benjamin e dei suoi antenati, la ragazza gallese, navigando su internet, è venuta a conoscenza dell'avvio dei lavori e assieme al marito, funzionario dell'aviazione inglese, ha voluto personalmente rendersi conto dello stato dei luoghi.
L’EMOZIONE. «È veramente immensa e difficile da descrivere - dice - è il cuore che in questo momento comanda, elargendo attimi di intenso calore, riportando alla mente quello che sarebbe potuta essere ancora oggi la vita a Badde Salighes». Viviam, il padre di Pamela, fu l'unico dei discendenti che rientrò nella madre patria inglese, lasciando così alla sorella Vera il compito di guidare l'azienda agricola avviata da Benjamin e condannata a un declino reso inevitabile dal mutare del tempo. «Mio padre, che era un ufficiale dell'Esercito di Sua Maestà, volle ricreare in Gran Bretagna le stesse iniziative precedentemente avviate a Bolotana da Benjamin: portò avanti una fiorente attività con l'allevamento del bestiame e una discreta produzione agricola».
IL FUTURO DEI PIERCY. «Siamo venuti in Italia non per vantare crediti di nessun genere ma esclusivamente perché ci sentiamo parte integrante di Badde Salighes, località per la quale i nostri avi hanno espresso tutto l'amore possibile. Sia per la natura che la circondava ma anche per la gente che con loro ha collaborato a realizzare le idee». I discendenti della famiglia Piercy da qualche tempo si stanno interessando al ripristino dell'azienda e al recupero del sito e della memoria: un altro pronipote del capostipite (Robert Michael Piercy) nel maggio di due anni fa, nel corso di una visita a Bolotana, espresse il toccante desiderio di rilevare il complesso, con l'intento di valorizzare turisticamente la struttura. La notizia dell'inizio dei lavori di restauro da parte della Comunità montane ha comunque rassicurato i Piercy circa le reali volontà di recupero dell'area, sulla quale sorgerà un giardino botanico che potrebbe fungere da volano per far ripartire l'economia legata alle produzioni tipiche e alla valorizzazione del turismo montano.

Luigi Ladu