I quattro giorni bolotanesi saranno intrisi di cultura, musica, poesia, arte e soprattutto ricordi legati alla quotidianità. Verrà rievocata nella prima serata dai suoi ultimi testimoni una vecchia usanza tipica bolotanese: "Terracuza to…e cuza" con la quale i giovani di una volta si divertivano a pronosticare a viva voce la nascita di nuovi amori a tutti gli abitanti del paese. Nell'ultima giornata dell'evento, domenica 19, il paese avrà il piacere di incontrare i non residenti nei locali dell'ex biblioteca. Successivamente Paolo Pillonca, giornalista, poeta e scrittore, esperto e studioso di letteratura e di lingua sarda, terrà la conferenza sul tema "Sa virtude criadora de sos sardos" (la creatività innata dei sardi)

La poesia in sardo bolotanese "Ischidadinde Perdularia" (svegliati vagabonda) scritta da Lidia Murgia oltre a rappresentare una delle sue liriche più profonde inserite nella raccolta Deo, Tue e Deus è un invito affettuoso alla gente di Bolotana affinchè mostri al mondo la proprie ricchezze artistiche e naturali conservando il ruolo di custode della tradizione del Màrghine.

BOLOTANA
Il Marghine è l'area geografica nella quale gravita il territorio di Bolotana ed occupa il settore centro occidentale della Sardegna, in provincia di Nuoro. Il paese sorge lungo il pendio di una collina a circa 5oo mt. Di altitudine. La montagna si presenta come un altipiano ricca di acque, di boschi, di animali selvatici e di panorami che proiettano lo sguardo sui grandi spazi che abbracciano un territorio vastissimo.

Artigianato, prodotti e gastronomia.
Di notevole pregio la produzione di tappeti che presentano figure e stili tipicamente locali (ranos, pettenedda, mustra), inimitabili i ricami e i lavori con l'uncinetto, tutti fatti dalle abili mani delle donne che hanno acquisito l'arte da una generazione all'altra.
La grande tradizione contadina, che consentiva una produzione cerealicola di notevole importanza, ha fatto in modo che a Bolotana si svilupasse un vero culto per la lavorazione del pane nelle più disparate varietà: frèsa, cogònes, mòdde, pòddine lentu, tundittas, cun bèrdas ecc. Anche i dolci sono il risultato di una cultura radicatasi nel tempo nelle donne che, con abili mani e vero talento riescono a creare dei prodotti inimitabili, genuini e di qualità:seàdas, mendulinos, amarettos, pirichittos, pabassinos, giorminos, càattas, caschettes, mustaccioli etc.
Durante la manifestazione verrà dato ampio spazio alle esposizioni dei prodotti artigianali locali.

MUSICA E ARTE
La musica e l'arte sono i veri protagonisti di questo evento nel cuore della Sardegna. Due saranno gli spettacoli che uniranno virtuosi artisti ai luoghi magici di Bolotana. Nella corte della Chiesa di San Bachisio lo spettacolo "Sonos e paraulas" (sonorità e parole) proporrà un connubio vincente tra jazz e poesia grazie alla magnifica voce della donna-artista Lidia Murgia e alla capacità d'improvvisazione di due innovativi musicisti:
Gavino Murgia, grandissimo interprete vocale- la sua voce è un vero strumento- sassofonista, suonatore di launeddas, profondo conoscitore della tradizione sarda nonché etno-documentarista, il suo bagaglio musicale comprende esperienze con nomi eccellenti della scena etno-jazz mondiale oltre naturalmente ad una costante collaborazione con i più bei nomi del revival e del jazz in Sardegna;.
Francesco Sotgiu., batterista e percussionista, dopo aver studiato violino al Conservatorio si é dedicato al jazz, all'arrangiamento, alla sperimentazione musicale e, da qualche anno, alla riproposizione degli strumenti percussivi di origine popolare. Attivissimo nel campo della musica jazz annovera fra le sue esperienze le importanti collaborazioni con Enrico Rava, Gian Luigi Trovesi, Massimo Urbani, Mal Waldren, SteveGrossmann, Luigi Bonafede;
I sonos emessi dal batterista-violinista, compositore, chitarrista e cantante Francesco Sotgiu e dal sax soprano di Gavino Murgia unito ad altri strumenti a fiato della tradizione sarda si alternano e si integrano alle paraulas della poetessa Lidia Murgia. Lo spettacolo riproporrà al pubblico delle liriche rigorosamente recitate in sardo bolotanese contenute in un progetto del '93 intitolato Deo, Tue e Deus, scritto e poi recitato con pathos da Lidia Murgia. Nel suggestivo Bastione di S.Pietro appuntamento con "E ..cuza" concerto di Andrea Parodi con il trio jazz acustiso "Ammentos" composto da Peo Alfonsi (chitarra), Fausto Beccalossi (contrabbasso) e Salvatore Maiore (fisarmonica). Importante sodalizio nato tra il cantante sardo e il trio che rappresenta una perfetta fusione delle sonorità classiche con quelle etniche e jazz e che coltiva un amore per atmosfere vagamente malinconiche. A queste magiche sonorità si unirà il trio persiano Sarawan di musica sufi: Sepidéh Raissadat (voce e setâr), Pejman Tadayon (târ e setâr), Mohsen Kasirossafar (zarb daff, voce).

MUSEO E LABORATORI
Il museo sarà anche lo scenario per i due laboratori che arricchiranno con creatività la manifestazione. Il laboratorio di ceramica "Manipolando" sarà curato da Elisabetta Delitala che mostrerà la tecnica secolare Racu, antico sistema giapponese di produzione attraverso la decorazione e la cottura dei manufatti di argilla refrattaria.
Il secondo laboratorio "Pane Pintadu"(pane decorato) sarà curato da Bonacatu Deligia: Bolotana, nonostante abbia una grande tradizione sia per la bellezza che per la decorazione raffinata del pane, ha voluto ospitare, in occasione della manifestazione, una vera esperta di questa particolare arte.

DOCUMENTARI
La Sardegna è la vera protagonista dell'evento, con la sua cultura e la sua musicalità. Questo il tema centrale di TALAM "Viaggio dentro la civiltà musicale dei sardi": documentario musicale presentato dal giornalista Giacomo Serreli di una serie della Televisione Svizzera, Talam appunto, girata in varie parti del mondo. In Sardegna il film è stato girato con la regia di Roberto Minini e con il coordinamento di Gavino Murgia e intreccia gli itinerari, i luoghi, le usanze, le feste e naturalmente i suoni del'isola, descrivendo così un percorso non soltanto nella musica ma nella cultura sarda. Musica tradizionale e non: si va infatti dai tenores e dalle launeddas al jazz e alle esperienze di confine, con immagini e testimonianze di musicisti come Paolo Fresu, Elena Ledda, Andrea Parodi, Luigi Lai, Alberto Balia, i Tenores di Bitti e Gavino Murgia.
Sempre all'interno degli appuntamenti serali avremo la proiezione del Video-Art tratto dallo spettacolo "E cuza" realizzato dai registi Francesco Cabras e Alberto Molinari.

"Terracuza to e.. cuza" è organizzato con il contributo del Comune di Bolotana, della Pro Loco di Bolotana, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport- Ass. al Turismo, Commercio e Artigianato), del Banco di Sardegna, di Terra Sarda e dell'Associazione Culturale Mini Folk Ortakis.

A Cura dell'Ufficio Stampa dell'Organizzazione

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Bolotana. In uno dei bellissimi saloni del Museo comunale, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione delle 4 giornate di cultura, musica, poesie e arte con due distinti filoni tematici: "Terracuza to... e cuza" e "Ischidadinde perdularia" promossi dall'Amministrazione comunale e dalla locale Pro Loco. Erano presenti il sindaco Toni Saba, che ha illustrato le finalità e gli obiettivi dell'Amministrazione volta a valorizzare la produzione locale sia artigianale, artistica e culturale. Iginio Bussa per la Pro Loco ha voluto rimarcare che si è giunti a questo tipo di promozione culturale, dopo l'esperienza degli anni passati, volti più che altro alla promozione artigianale. "Vogliamo ridare quello spazio che nel mondo della cultura Bolotana ha avuto - ha sostenuto Bussa - nel passato, il paese si è distinto con le attività del circolo Kennedy e così ancora oggi con i Quaderni Bolotanesi, questo è un percorso che intendiamo portare avanti ancora e maggiormente valorizzare". Il direttore artistico Lidia Murgia, ha ricordato le sue origini di fanciulla bolotanese, quindi si è ritenuta orgogliosa di poter promuovere le sue varie esperienze d'artista, maturate fuori, e quindi entusiasta di potersi esprimere nel proprio paese.

Programma:

______16 Settembre

ore 17,00 Museo
Apertura mostra: "Rivelazioni" . Esposizione delle opere di Lidia Murgia

ore 17,30 Museo
Estemporanea di pittura: "E tutti i cuori cominciarono ad amare"
Laboratorio racu: "Manipolando" a cura di Elisabetta Delitala

ore 21,00 Piazza San Salvatore
Documentario Talam Sardegna: "Viaggio dentro la civiltà musicale dei sardi" Direzione artistica G. Murgia Presenta G. Serrali - segue dibattito
"In sos seros de istiu..." Rievocazione di "Terracuza to... e cuza" A cura degli ultimi testimoni dell'antica tradizione

_______17 Settembre

ore 17,30 Museo
"Pane pintadu" (pane decorato degli sposi) - lab. A cura di B. Deligia

ore 18,00 Museo
Mostra gioielli etnici - Opere di Lidia Murgia

ore 21,00 Corte Chiesa San Bachisio
"Sonos e paraulas" Promosso da Terra Sarda Ass. Teg. Cultura Suoni: Francesco Sotgiu, Gavino Murgia - Parole: Lidia Murgia

_______18 Settembre

ore 09,30 Apertura Stand

ore 10,30 Inaugurazione da parte delle autorità

ore 18,00 Museo
Conclusione del laboratorio racu, con la cottura dei manufatti - A cura di Elisabetta Delitala

ore 21,00 Campo Sportivo Palmerio Delitala
Proiezione del Video - Art tratto dallo spettacolo "Ecuza" realizzato dai registi Francesco Cabras e Alberto Molinari con il contributo dell'Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna

ore 21,30 Campo Sportivo Palmerio Delitala
"...E cuza" Concerto di Andrea Parodi, con il trio "Ammentos" - Special Guest il trio persiano di musica sufi. Sepide (voce e setar) Eyejman Tadayon (tar e setar) - Mohossen Kasirossafar (zarb daf)

_______19 Settembre

ore 09,30 Apertura Mostre e Stand

ore 11,00 Aula Consiliare
Incontro con i non residenti e saluto del Sindaco
Dono ai rappresentanti dei circoli di un cuore realizzato dai bambini

ore 16,30 Aula Consiliare
Conferenza sul tema "Sa virtude criadora de sos sardos" del Dottor Paolo Pillonca
Esibizione gruppi Folk

Luigi Ladu (14 Settembre 2004)