| Dove vai? Dove vai?Uomo che corri, fuggi, scappi
 uccidi, sopprimi, ammazzi,
 rubi, sottrai, ti appropri.
 Cerchi con la violenza e con l’inganno
 nel prossimo e nelle cose,
 il potere, il piacere, la ricchezza,
 l’amore, la gloria.
 Fermati!
 guarda in te!
 perché solo lì puoi trovare,
 il potere, il piacere, la ricchezza,
 L’amore, la gloria
 tutta l’immensità del Cielo.
 
 L’uomo eroe  L’uomoeroe,
 si rende
 prigioniero
 e vittima
 del proprio
 ingegno,
 della propria
 intraprendenza
 e del proprio
 egoismo.
 Gilberto 
        La Scala 
 Quanto 
        vorrei Quanto 
        vorrei ritornare bambinoper credere ancora alla befana.
 Quanto vorrei non esistesse al mondo
 chi per danaro, potere e gloria l’universo insano.
 Quanto vorrei che l’uomo tornasse contadino
 per rivoltar la terra e seminare
 quei semi così rari da trovarci
 la gioia per la vita, la pace nella casa,
 l’amore per la gente, serenità di mente.
 Quanto vorrei che l’Essere Divino
 tornasse sulla terra
 per ridare alla gente dimensione umana,
 perché l’uomo è sempre più meschino
 prende la propria vita e l’impantana.
 Gilberto 
        La Scala 
 Analogie 
        di pensiero Lontano 
        è il tempo in cui l’uomo viaggiava a dorso di mulo; e ancor 
        più lontano è il tempo in cui l’uomo combatteva con 
        le armi di pietra. Oggi si viaggia a velocità supersoniche e si 
        combatte con armi atomiche ormai alla portata di chiunque.Se ciò da una parte costituisce tutto ciò che di positivo 
        ha costruito l’uomo nella sua storia, se tutto ciò è 
        comunemente chiamato “il Progresso” c’è tuttavia 
        da sottolineare il fatto che può divenire lo spunto pericolosissimo 
        che potrebbe portare alla totale distruzione dell’umanità. 
        Se umanità, con significato improprio, possiamo definire il mondo 
        in cui viviamo e lo sfacelo morale dilagante che ci coinvolge tutti: buoni 
        e cattivi, ricchi e poveri, umili e potenti.
 E’ da questa contrapposizione di ceti che nasce l’incomunicabilità, 
        la torre di Babele, la confusione completa anche di quelli che sono i 
        più comuni sensi dei diritti e dei doveri.
 È da questa contrapposizione di ceti che scaturisce l’impossibilità 
        di riavvicinamento tra uomo e uomo.
 «Voglio dire, 
        con la poesia e con la musica, che il migliore degli uomini non è migliore del peggiore,
 e che il peggiore non è peggiore del migliore,
 che il ricco non è più ricco del povero,
 e che il più povero non è più povero del ricco,
 che il più forte non è più forte del più debole,
 e che il debole non è più debole del forte,
 che il saggio non è più saggio del pazzo,
 né il pazzo è più pazzo del saggio,
 e che l’oggetto più bello non è, forse,
 più bello del più brutto.
 Questo vaglio dire, con immenso spirito d’amore,
 di umanità e di fraternità»
 Se 
        i più umili elevassero il loro spirito al livello di coloro che 
        dirigono l’umanità a livello politico, sociale Religioso, 
        e se costoro scendessero dall’empireo in cui sono arroccati, allora 
        forse l’umanità potrà sperare in una vita migliore. Gilberto 
        La Scala (dicembre 1952) 
 Onestà  Voglio camminare 
        con te,per la vita dell’onestà
 voglio essere tuo amico,
 voglio con te cantar.
 Il cammino è 
        infinito,in qualsiasi posto si può andar,
 voglio percorrere con te.
 la via dell’onestà.
 Onestà è 
        serenità,onestà è amore,
 onestà è felicità.
 Gilberto 
        La Scala
 |