Bolotana in vetrina
Elegante opuscolo proposto dalla Pro Loco

Presso la Sala Consiliare del Comune, il 29 marzo 2008, alla presenza di un folto pubblico, è stata presentata una pubblicazione curata dall’Associazione Turistica Pro Loco di Bolotana. Il lavoro editoriale, è qualcosa che mancava, e che oggi, finalmente, i dirigenti guidati dal Presidente Gino Mulas, espletano nel modo migliore il loro mandato istituzionale, proponendo elegantemente con splendide immagini e interessanti testi la cittadina del Marghine e il territorio, con la sua storia, le caratteristiche culturali e tradizionali in un’ampia esposizione. Infatti, l’opera di circa quaranta pagine, realizzata in settemila copie, è tradotta in inglese, francese, tedesco e spagnolo, per essere così destinata alle varie borse del turismo, rilanciando, Bolotana, verso una vetrina nazionale ed internazionale.
Il Consiglio Direttivo del sodalizio, nella presentazione sostine che: “L’opuscolo contiene una serie di notizie di carattere sociologico, storico, archeologico, ambientale, naturalistico, architettonico, si addentra nella cultura del paese di Bolotana attraverso le tradizioni, gli usi, i modi di vita e le tecniche di lavoro con le quali i suoi abitanti sopravvivevano, nel passato come nel presente, in un territorio peculiare che essi seppero plasmare con tenacia e maestria per renderlo produttivo senza alterare l‘equilibrio naturale originario. In tal modo oggi assistiamo ad uno spettacolo unico delle nostre colline rappresentato dai chilometri di muretti a secco dei terrazzamenti costruiti per contenere la terra delle coltivazioni di ulivo, vite, orti e frutteti, i canali in pietra per il deflusso delle acque piovane e sorgive.
Questo documento mette in risalto questo ambiente, lo toglie dall’anonimato e dalla conoscenza di pochi, e consente al visitatore di proiettarsi in una dimensione senza tempo, a misura di uomo, che marcia secondo i ritmi di vita dei nostri antenati, seguendo schemi esistenziali che avevano alla base una filosofia di rapporti umani basati sulla solidarietà e sull’aiuto reciproco di tutti i singoli componenti la comunità.
Inoltre in questo opuscolo vengono messi in risalto anche i frutti del lavoro degli uomini e delle donne di Bolotana, specie quei prodotti che provengono dal passato e che oggi, riproposti con orgoglio quali elementi della loro grande tradizione di una antica cultura ancora viva all’interno della comunità, hanno mantenuto quella valenza di genuinità e di pregio che, in tal modo, si vuole far conoscere anche al di fuori del proprio territorio e della regione. Come i pregiati formaggi aromatici che sanno di timo usati come condimento della pasta e provenienti dai pascoli montani, o quelli teneri per mangiare, i diversi tipi di pane lavorati con rara maestria dalle donne, i dolci prelibati, le seàdas, i giorminos, gli amaretti, i mustazzolos, la produzione di miele, le salsicce, l‘olio, considerato un vero e proprio oro delle colline, famoso in tutta l‘isola per la sua purezza e il bassissimo grado di acidità e poi la grande tradizione della lavorazione dei tappeti fatta con gli antichi telai di secoli fa, i lavori alll‘uncinetto, i ricami fatti da mani abili ed esperte di donne abituate al lavoro e alla fatica quotidiana in casa e nei campi.
Se fino a questo momento tutti questi prodotti, frutto di una cultura millenaria, sono stati conservati gelosamente nelle case di Bolotana, quasi timorosi di farli uscire fuori, oggi con il presente lavoro si vuol favorire una conoscenza senza limiti e senza confini a tutti coloro che hanno il gusto delle cose antiche e semplici, la curiosità di approfondire la conoscenza umana della gente bolotanese attraverso le sue tradizioni, il suo lavoro, i suoi valori, la sua cultura.
Per questa ragione riteniamo che, in un momento storico in cui la globalizzazione non è solo una parola astratta ma un concetto reale con cui dobbiamo confrontarci comunque la pensiamo, le piccole comunità, come la nostra, non possono contare sull‘apporto di risorse appetibili alla grande massa ma devono saper proporre tutti quei prodotti di nicchia che sappiano conquistare il gusto di un pubblico intelligente, colto e raffinato. Gli operatori devono essere in grado di saper vendere il prodotto, sia esso un formaggio, un servizio al ristorante o un sito archeologico, così come si presenta, senza mistificazioni o alterazioni consumistiche che possa far pensare di ottenere dei facili guadagni ma che, in realtà, determinano il fallimento di una opportunità.
Il lnostro contributo è la realizzazione di questo opuscolo, pubblicato in migliaia di copie, e vuole essere il veicolo attraverso il quale divulgare quanto di pregiato offre il nostro territorio e convincere quante più persone possibile che vale la pena di venire da noi a scoprire un popolo antico e genuino dove si annida una delle tante anime della nostra Sardegna, forse quella più vera e più autentica”.
L’opera editoriale della Pro Loco, è un primo e importante passo che si realizza per richiamare il turistica. Oggi però, è indispensabile, unire forze e idee, sia delle Istituzioni che della stessa comunità, e moltiplicarsi con iniziative equivalenti. Creando contemporaneamente, le occasioni per trattenere il visitatore, questo, con strutture ricettive adeguate, lavorando in modo che, queste opportunità, possano divenire fonte di lavoro e ricchezza. (Luigi Ladu)