GEMELLAGGIO CULTURALE MONZA - SAN TERENZO-LERICI
IN ONORE DI PAOLO MANTEGAZZA

 

E’ stato veramente un bell’incontro d’amicizia, quello che abbiamo realizzato come Circolo Culturale Sardegna di Monza-Concorezzo-Vimercate, in collaborazione con l’attivissima
Pro Loco di San Terenzo Lerici e i Comuni di Lerici e di Monza,per onorare la memoria del grande scienziato-medico-antropologo Paolo Mantegazza, nato a Monza nel 1831 e morto a San Terenzo – Lerici nel 1910. Grande è stata l’accoglienza del Sindaco di Lerici Marco Caluri e della Pro Loco di San Terenzo, al pullman di 50 soci e cittadini di Monza e della Brianza, giunti a Lerici per il Gemellaggio Culturale –Monza –Lerici.

Bella la visita ai luoghi piu’ suggestivi del Golfo dei Poeti, a San Terenzo, un tempo piccolo borgo e comune a sé durante il periodo napoleonico, iniziò ad essere conosciuto grazie ai poeti Shelley e Byron ma non solo.Shelley abitò villa Magni, la bianca casa sul mare con il porticato ad archi all'estremità orientale del paese; e con lui la moglie Mary Shelley, autrice del famoso romanzo "Frankestein". Poco più avanti, nella torretta di Villa Marigola, Sem Benelli scrisse "La cena delle beffe" mentre a villa Serenella, in via del Campo, abitò Paolo Mantegazza, poeta della scienza, antropologo, patologo e igienista,personaggi cose e luoghi ben spiegati dal Dr. Alfredo Lupi della Pro Loco. Una lapide sul muro di via Matteotti, poco dopo la canonica, ricorda Paolo Azzarini "Ipsilonne", coraggioso marinaio santerenzino scelto per portare in salvo Garibaldi dalla costa toscana a Portovenere. Qui soggiornò a lungo il famosissimo antropologo Paolo Mantegazza che alla fine decise di trascorrere proprio a San Terenzo gli ultimi anni della sua esistenza. Vi morì nel 1910 e così descriveva questi luoghi:
"Voi mi chiedete cosa sia e dove sia San Terenzo? Ve lo dico subito: è uno dei più belli e cari paradisi che nasconde nelle sue coste quel mare, in cui son nate due cosa grandi e belle: la civiltà greco-latina e Venere; che è come dire le due più grandi gioie della vita umana: la scienza e l'amore. San Terenzo è un nido nascosto tra due oceani azzurri, quello del cielo e quello del mare; nessun bagno vi è più poetico, più fresco, più adamantino; è come tuffarsi nello zaffiro liquido: L'aria non vi è mai troppo calda nell'estate né mai fredda nell'inverno; è un alternar sempiterno di freschi tepori e di tiepide frescure che incanta, che solletica e che innamora. Le palme, i cedri, le rose vi crescono e vi prosperano come in casa propria ed io modesta e fragile pianta umana, vi prospero da un quarto di secolo, sperando di prosperarvene un altro quarto. Ecco cos'é e dov'é San Terenzo".
Interessante poi la visita centro storico di San Terenzo con i suoi suggestivi carruggi-liguri.alla casa di Paolo Mantegazza,ai castelli di Lerici e San Terenzo con il simpatico trenino carico di soci, sul lungomare Paolo Mantegazza da Castello a Castello.
Bellissimo e gustoso il pranzo tutto pesce del golfo,consumato in un ristorante in riva al mare, in un clima di allegria e di simpatia, annaffiato da un vinello tipo vermentino locale.
Lo scambio di libri di San Terenzo e della Brianza e la consegna delle pergamene ricordo di Benemerenza al Comune di Lerici,alla Pro Loco di San Terenzo e alla Maestra Bianca Cardosi, Presidente della Locale Pro Loco, e simbolicamente ai soci che hanno collaborato alla mostra su Mantegazza e alla festa sarda, hanno concluso la bella giornata.


Il Sindaco di Lerici e la Pro Loco di San Terenzo,hanno molto gradito l’iniziativa e ci hanno comunicato l’intenzione di continuare questo bel Gemellaggio Culturale tra Monza e Lerici, con la mostra “Profili e Paesaggi della Sardegna e della Lombardia-Liguria”, da realizzare verso novembre 2012 nella sala mostre del Castello di San Terenzo,sempre in onore di Paolo Mantegazza. All’iniziativa culturale-gita sociale, hanno partecipato anche rappresentanti del Comune di Monza,con Pietro Zonca, già Presidente della Circoscrizione 3 di Monza e il Dottor Pier Giorgio Bormioli Assessore alla Sanità del Comune di Concorezzo.
Ringraziamo calorosamente sia il Comune di Lerici, sia la Pro Loco di San Terenzo.

*La Mostra Profili e Paesaggi della Sardegna e della Lombardia, dedicata a Paolo Mantegazza è già stata realizzata con successo a Monza e a Concorezzo e dal 12 al 23 Settembre, approderà in Sardegna, all’isola di San Pietro, nel Comune di Carloforte, abitata da discendenti di pescatori liguri, provenienti dall’Isola di Tabarka, dopo la Festa Sarda di Concorezzo del 31 agosto e 1 – 2 Settembre 2012 al Parco Zoia, con cucina tipica Sarda e Folklore Sardo, per mantenere vivi i colori e sapori della Sardegna e il Folklore.


Festa Sarda di Concorezzo del 31 agosto e 1 – 2 Settembre 2012 al Parco Zoia

 

"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""



PAOLO MANTEGAZZA MONZA – 1831 – LERICI-SAN TERENZO 1910

A PAOLO MANTEGAZZA DEDICHIAMO QUESTA GITA
SOCIALE A LERICI DEL CIRCOLO CULTURALE SARDEGNA
DI MONZA DEL 17 GIUGNO 2012 PAOLO MANTEGAZZA – SCIENZIATO DI MONZA -1831-1910

Paolo Mantegazza, nato a Monza nel 1831, porta nel suo viaggio in Sardegna tutta la sua esperienza di medico dotto, esperto in antropologia ed erudito nelle lettere. Deputato dal 1865 al 1876 e senatore dal 16 novembre 1876 .Lottò contro la tassa sul macinato.
Scrive un libro intitolato
"Profili e paesaggi della Sardegna",
uscito a Milano nel 1869 ma inizialmente concepito come romanzo suddiviso in puntate. Morì il 28 agosto
1910 a San Terenzo- Lerici -La Spezia, in Liguria.
L’intento del suo scritto è chiarito dallo stesso autore, che vuole restituire un resoconto del suo soggiorno in Sardegna con l’obiettivo di indurre nei lettori l’amore per questa terra, un’affezione che si respira nelle righe dell’opera fin dalla iniziale descrizione di Cagliari e Sassari, definite "le due gemme della Sardegna", elogiate a lungo, contrapposte nella loro animosa vitalità ai vasti spazi solitari, immobili delle zone interne.



Racconta in pagine colorate le persone e i loro costumi, la qualità e soprattutto la varietà degli abiti che di paese in paese si arricchiscono di nuovi orpelli, e il mistero che circonda le donne la cui bellezza recondita è accentuata dai veli che coprono i loro capi. L'opera si conclude con un appello alle nuove generazioni affinché sfruttino le risorse dell'isola, e i sardi trovino anzitutto in se stessi lo stimolo all'azione, e abbandonino l'abitudine di piangersi addosso.
Fondatore della Società Italiana di Antropologia e Etnologia, fu difensore del darwinismo e tra il 1868 e il 1875 corrispondente di Charles Darwin. Le sue ricerche contribuirono all’affermazione dell’antropologia intesa come “storia naturale dell’uomo”. Ha scritto diversi libri sulla natura e sul concetto Femminile.
Scrisse Anche:
"La donna pensa come ama - l’uomo ama come pensa ".
GRAZIE PAOLO….PER IL TUO AMORE PER LA SARDEGNA

Grazie per l’attenzione e cordiali saluti, dal Circolo Culturale Sardegna di Monza – Concorezzo – Vimercate – Tel. 3389504767 - www.circolosardegna.brianzaest.it

01-07-2012