Vocazione
di Mons. Pietro Meloni

Silenzio !...
Nel silenzioso abisso del mio cuore
dolce echeggiava una voce di cielo
e come Elia sul Monte Carmelo
io domandavo: “Sei tu, mio Signore?”.

“Parla, Signore!” con gioia ti ascolto
tu m’abbracciavi quand’ero bambino
l’anima mia ha sete dal mattino
di contemplare il tuo santo volto.

Sapevo legger sol l’abecedario
e molti mi facevano domande:
“Cosa farai quando sarai grande?”,
dicon che rispondevo: “il missionario !”.

Negli anni verdi eri il mio grande amico
e promettevo di esserti fedele
ora ho gustato il tuo dolce miele
e tu m’hai detto: “Io ti benedico !”.

Pregavo un giorno in chiesa inginocchiato
e nel cuor mi è sembrato di sentire:
“È giunto ora il tempo di obbedire
alla voce che sempre ti ha chiamato”.

Chiesi umilmente: “Mi vuoi sacerdote?”.
Tu rispondesti: “Ascolta il tuo cuore
infiammalo del mio divino amore
prega e canta con gioiose note”.

Col parroco “Giovanni” mi recai
dal vescovo a parlare in confidenza:
“A te mi affido e alla tua sapienza
tu sacerdote ordinarmi vorrai ?...”.

A Roma andai per la preparazione
mi attraevano Bibbia e Teologia
del sacerdozio intrapresi la via
lo attendevo con gran trepidazione.

E giunse il giorno dell’ordinazione
Monsignor Carta mi unse le mani
a San Giuseppe donandomi i pani
dell’altare per la consacrazione.

Sentivo in cuore un forte batticuore
mi brillavano gli occhi per il dono:
“Non sum dignus !”, chiedevo a Dio perdono,
confidavo soltanto nel suo Amore.

Rivolgevo lo sguardo al Crocifisso
e Gesù mi mostrava la sua Croce
“Sì, la voglio!” gridai ad alta voce.
“E tu riempi d’amore il mio abisso!”.

Or m’incammino cantando una canzone
il Signore mi mostra la sua strada
fa discender di grazie una rugiada
e benedice la mia alta missione.

Il Sommo Sacerdote, Re e Messia
i suoi coraggiosi sacerdoti
e i figli che a sua Madre son devoti
sempre li affida al cuore di Maria !

ottobre 2020