Un libro squarciato
di Gavino Puggioni

Un libro squarciato dal vento
Dentro una sfera di cristallo
Occhi che scandiscono il tempo
In un silenzio affumicato
Da parole esauste
Ora a riposo.

Un violino parlava da solo
da un do-re-mi-
a un sol-la-si-
anch’esso confuso dall’afa
in un desiderio altro
oltre quella nenia di povere.

Una nonna un nonno
vene pulsanti di memoria
e ricordi
(la luce è sempre bella!)
Accarezzavano ancora gradini
Di vita sana
Coi loro bambini
In attesa di un’altra novella.

Una finestra s’apriva
improvvisa e tagliente
inb un mondo di sprechi
e tragedie umane
mentre uomini potenti
rais sultani dittatori e presidenti
urlavano inutili e fornificavano…

… e quella finestra non si chiudeva
E lo spettacolo continuava
Gratuito e senza veli

A zero applausi!


2° Classificato - Premio “Città di Iglesias” 2013