Pareidolìa*
di Cristoforo Puddu

Bambino,
dentro un ludico abbaglio
di simili figure care
dai contorni conosciuti,
catturavo l’idea di volti
sul pavimento di graniglia:
ogni artigiano quadrello
una sorpresa racchiusa.
E sfidando in scoperte
osservavo curioso
così come il vento
modella le nuvole
e ammonticchia la sabbia
o l’umido lavora sulle putrelle.
Ed ancora giocoso mistero
custodisco in ricordi.

 

*pareidolìa s. f. [comp. di para-2 e gr. e?d???? «immagine»]. – Processo psichico consistente nella elaborazione fantastica di percezioni reali incomplete, non spiegabile con sentimenti o processi associativi, che porta a immagini illusorie dotate di una nitidezza materiale (per es., l’illusione che si ha, guardando le nuvole, di vedervi montagne coperte di neve, battaglie, ecc.). (Vocabolario on line Treccani)