Leggo di te e di me
di Angelica Piras

Al mio amato padre

Dentro gli occhi
persi nel buio più profondo,
leggo l'inconsapevolezza
nel voler far del male,
nel sorriso sincero,
leggo la tenerezza
di un bambino violato,
nel viso rosa,
leggo la disperazione
dell'uomo sconfitto,
nelle parole deformate,
leggo il bisogno di sicurezza
dell'adulto abbandonato.
Invece dentro i miei occhi
che ti cercano,
riconosco la paura e l'angoscia,
nel sorriso comprensivo
penetra un dolore brutale
che mi vuole portare via,
nel viso scuro
traspare un amore incondizionato
nonostante la tua follia
abbia devastato la mia innocenza,
le avide mani
mettono in luce
carezze che avrei voluto
che tu facessi a me.
Nel mio immenso tormento,
leggo
il grande bisogno
che tu hai di me.
Ti amo papà,
il tuo sangue scorre
dentro al mio,
non tremare, frena le tue paure,
le mie carezze non cesseranno mai.