Krieg
di Luca Giovanni Masala

Lapidi bianche ordinate in file
Come soldati schierati sul campo
Come quello in cui l’umana bile
Decise di non dargli scampo.

Fu la musica del battaglione
Ora è solo il silenzio nella fossa:
Il suo requiem cantava il cannone
Sopra i muscoli, i nervi e le ossa.

E vien da domandarsi fra i cipressi
Che cosa resta di quella poca terra:
Dei lumicini i rossastri riflessi
E la chimera d’una stupida guerra.