Il vecchio pescatore

 

Un basco nero e vecchio,

copre la testa ormai canuta

del vecchio pescatore.

Sul molo, nessuno,

silenzio, vento e mare

compagni al vento

solo e assorto.

Solo da tanto con se stesso,

che i giovani non amano più

il duro tirar

delle reti gocciolanti.

Guarda il mare, lontano

dove si perde e s'unisce

all'azzurro del cielo,

ne sente il richiamo,

ne coglie un battito,

ne scruta ogni mossa

con occhio sapiente

con sguardo paziente.

Affonda pian piano

il sole nel mare.

Il vecchio si  staglia nel rosso,

nel rosa,

statua seccata dal salso,

viso segnato dal correr del tempo.

Il mare è il suo mondo.

Attende che il mare lo chiami,

per nome, pian piano.

Attende che il buio lo avvolga,

che il nulla lo prenda con se.

Aran                

Questa poesia, è stata inviata da Luciano Canfora, Responsabile della rivista "Il Notiziario", mensile di attualità del C.C.R.S. Circolo Culturale Palazzo di Giustizia di Roma. La stessa poesia è pubblicata all'interno della rivista nella sezione: "L'Angolo della Poesia".             

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