E da lontano piango  
di Maria Rosa Cugudda

 

Immersa
tra monti prealpini ormai avvolti da gelida veste
innalzo lo sguardo alla ricerca
di te preziosa mia Perla.
Ti ho lasciata appena
l’Amore ha invaso il mio cuore.
Lontana son fuggita
(anche il Signore lo comanda)
e col mio Amore
radici in terra straniera abbian piantato.
Solamente un frammento di cuore ho stipato in valigia
l’altro l’ho disperso nell’intera mia Terra
affinché non un solo cuore restasse ma infinità
d’Amore cingesse l’Isola.
I padri e gli affetti da lì sempre mi guardano
ed io tendo il filo più tenace.
Oggi ai tuoi piedi l’animo mio geme
la pioggia ti ha invasa distruzione a piene mani ha elargito
sofferenza e lutti nel popolo dal volto indurito e segnato
da continuo sfruttamento ma dall’interiorità più integra che mai.
Sardegna Terra mia, di te vivo
di te sogno.
Forse un giorno più non scapperò dalle tue tenere braccia!

Biella, 18-11-2013