Sabato
21 settembre 2024
nella
storica sede del Palazzo Baronale di Sorso verrà presentato il
libro
"Da la jánna a carréra" (dal portone alla strada)
di
Vanna Pina Delogu.
Un
Sorso di poesia, genialità e pazzia dalla magica fonte Billèllera.
Dedicato a Sorso e alle tradizioni della Romangia.
Questo
libro può essere considerato come una sorta di “manifesto”,
dato il modo di procedere nel mettere in evidenza le radici dell’ambiente
nativo. “Radici” che non ancorano l’uomo alla propria
terra, ma che continuano a nutrirlo anche quando questo vaga alla scoperta
del mondo.
Si tratta del DNA ereditato in famiglia, dell’humus del proprio
paese, Sorso, e del territorio di pertinenza, la Romangia. Tutti elementi
d’identità cosciente, sostenuta dalle tradizioni, dalla cultura
e dal loro modo di essere comunità e, nello stesso tempo, popolo
ricco di genialità e (per detto popolare) come posseduto dalla
follia.
Stando al “si dice” è colpa della fontana della Billèllera,
che offre ai passanti un’acqua speciale, se i Sorsesi hanno un non
che di magico e di folle, nello stesso tempo. Ma le mostruose bocche dei
suoi mascheroni, da secoli, gridano una storia diversa per chi la vuole
ascoltare.
Raccontano altro da quel che si dice, come narra il libro di Vanna Pina
Delogu. Narrano dell’antica rivalità con Sassari, dei lontani
domini dei Giudicati Sardi e dell’assassinio del giovane “Gjudice”
Barisone III di torres per mano di un sicario sassarese, compiuto a Sorso
…
Così, pagina dopo pagina, ci svela come sia nata e sviluppata la
diceria della “follia dei Sorsesi”, cui ha concorso non poco
l’esilarante racconto del tentativo di furto della fontana sassarese
di Rusèddhu da parte degli stessi … in quanto privi di un
simile monumento. In questo modo, storia dopo storia, l’autrice
ci fa conoscere una realtà diversa, la cui entità ultima
la lasciamo scoprire ai lettori.
Il libro si chiude con una raccolta di versi in lingua locale, frutto
della sensibilità dell’autrice, che trattano di ricordi d’infanzia,
quadri famigliari e sociali, oltre che di riflessioni su una comunità
che cambia. Il testo, infine, è corredato di fotografie che svolgono
la funzione di presentare Sorso e i suoi abitanti nei loro vari e molteplici
aspetti”.
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