Premi letterari in lingua sarda: si possono migliorare?
di Michele Podda

 

 

 

Secondo me sì, perchè ogni cosa è perfettibile e forse molti potrebbero essere d'accordo per chiedere ai Comitati e alla Giurie di tener conto di osservazioni e suggerimenti dei poeti partecipanti, talvolta espressamente richieste negli stessi bandi. Se tali osservazioni e richieste venissero raccolte ed approvate da un numero significativo di poeti frequentatori dei concorsi, ed inviate ai vari Comitati e alle Giurie dei vari Premi, la cosa avrebbe un impatto molto più efficace.
Propongo dunque di esprimere ognuno una valutazione sui seguenti punti (elencati in ordine casuale), integrando ove sia necessario. Lo si può fare scrivendo al mio indirizzo e-mail michelipo@tiscali.it oppure commentando nel blog http://sardusodeo.blog.tiscali.it/.

1. Dopo la cerimonia di premiazione, un resoconto della stessa e i risultati saranno pubblicati entro pochi giorni in internet, in un sito proprio (del Comitato o del Comune organizzatore o della Regione, dato che finanzia) e in un sito noto e dedicato (ome quello di Luigi Ladu). Insieme ai risultati saranno pubblicati nel sito i testi di tutte le opere vincitrici, quantomeno le prime tre di ogni sezione.

2. La cerimonia di premiazione deve essere adeguatamente pubblicizzata per permettere la partecipazione di un pubblico abbastanza numeroso, che non si limiti agli stessi poeti partecipanti. Ogni cerimonia si deve concludere con un pranzo o una cena a base di piatti tipici della zona. Lo spazio conviviale potrà favorire l'incontro e lo scambio di idee fra i partecipanti, i quali avranno il tempo di approfondire la reciproca conoscenza. Nessuna quota sarà corrisposta dai poeti e da un loro accompagnatore; eventuali altri accompagnatori potrebbero versare una modica somma per le spese del pasto.

3. Ogni Giuria si deve comporre di almeno 5 (cinque) membri e deve essere rinnovata ogni anno per almeno 1/3 di essi. Ciascun componente non può farne parte per più di due anni consecutivi, e per più di tre anni nell'arco di un quinquennio. Almeno due componenti devono essere anziani del paese, poeti essi stessi o estimatori e conoscitori della poesia sarda tradizionale.

4. Ogni opera avrà una valutazione che deve risultare nei verbali della Giuria e che riguarderà quegli aspetti che saranno indicati nel bando stesso. Il giudizio finale e la graduatoria definitiva terranno conto, nel giudizio globale, di tali singoli elementi che ne costituiranno la giustificazione. Tali aspetti (o elementi) potrebbero essere: a)la purezza e la correttezza linguistica; b)la validità dei contenuti; c)la perfezione formale; d)l'originalità. Essi dovrebbero essere acquisiti e approvati da ciascun Comitato e contenuti nel bando.

5. I premi devono sempre comprendere anche una somma in denaro che non può essere mai inferiore a €. 400, 250, 150 per il 1°, 2° e 3° di ogni sezione; nonchè €. 75 per tutti i menzionati e €. 50 per i segnalati.

6. All'atto della premiazione o entro il mese successivo a tutti i partecipanti sarà consegnato l'opuscolo contenente tutte le opere vincitrici, menzionate e segnalate, con annesso il giudizio determinato per ciascuna dalla Giuria. L'opuscolo conterrà anche tutte le opere non premiate per cui l'autore avrà indicato (nella scheda dati personali) l'opzione alla pubblicazione comunque.

7. Tutti i partecipanti dovranno sempre essere avvisati individualmente e invitati alla cerimonia di premiazione; vincitori, menzionati e segnalati saranno avvertiti quantomeno del loro inserimento tra i finalisti, per cui avranno sicuramente diritto a un premio in denaro. Su esplicita richiesta un incaricato potrà ritirare il premio al posto del premiato.

8. Chi otterà il primo premio di ogni sezione avrà diritto a far parte di quella Giuria almeno nell'anno successivo e non potrà ricevere uno dei primi tre premi nei due anni successivi; qualora l'opera fosse meritevole, tale vincolo sarà indicato nel giudizio di valutazione. (31-07-2011)